Residenza in un altro paese dell'UE

Il diritto di ingresso e di soggiorno può essere limitato solo per motivi:

  • di ordine pubblico
  • di pubblica sicurezza
  • di sicurezza dello Stato
  • nonché per motivi imperativi di pubblica sicurezza

Analoghe disposizioni si applicano anche per i familiari che accompagnano o raggiungono il cittadino dell'Unione, e cioè per:

  • il coniuge;
  • il partner che ha contratto con il cittadino dell'Unione Europea un'unione registrata;
  • i discendenti diretti con meno di 21 anni o a carico e quelli del coniuge o del partner;
  • gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o del partner.

Inoltre, senza pregiudicare il diritto alla libera circolazione e al soggiorno dell'interessato, è generalmente agevolato l'ingresso e il soggiorno delle seguenti persone:

  • ogni altro familiare, qualunque sia la sua cittadinanza, se è a carico o convive, nel Paese di provenienza, con il cittadino dell'Unione titolare del diritto di soggiorno a titolo principale o se gravi motivi di salute impongono che il cittadino dell'Unione lo assista personalmente;
  • il partner con cui il cittadino dell'Unione abbia una relazione stabile debitamente attestata con documentazione ufficiale.

Se sei un familiare straniero (cioè di cittadinanza di un altro Paese che non sia membro dell’Unione Europea) avrai diritto ad una carta di soggiorno per familiare di cittadino UE.

Ricorda che il documento di identità o il passaporto devi sempre portarlo con te. Qualora tu non lo faccia non vi sono sanzioni o ammende ma è possibile che non potrai varcare la frontiera e c’è anche la possibilità per gli ufficiali e agli agenti di polizia, di accompagnarti nei propri uffici allo scopo di procedere alla tua identificazione (“fermo per identificazione” art. 11 della legge 18 maggio 1978, n. 191)

Trasferimento temporaneo in un altro paese dell'UE - Soggiorni di durata inferiore a tre mesi.

I cittadini dell'Unione hanno il diritto di soggiornare nel territorio nazionale per un periodo non superiore a tre mesi senza alcuna condizione o formalità, salvo il possesso di un documento d'identità valido per l'espatrio. Anche i familiari stranieri di un cittadino dell'Unione possono entrare e soggiornare in Italia senza alcuna formalità, purché in possesso di un passaporto valido e, se richiesto, di un visto d'ingresso, a meno di essere in possesso di una "carta di soggiorno di familiare di cittadino dell'Unione" in corso di validità. Sia i cittadini dell'Unione che i loro familiari stranieri possono dichiarare la loro presenza in Italia.

La dichiarazione di presenza per i cittadini dell'Unione Europea.

Infatti, se sei un cittadino dell'Unione o un suo familiare, in ragione della durata del soggiorno, puoi dichiarare la tua presenza nel territorio nazionale presso un ufficio di polizia. Entro 8 giorni dall'ingresso in Italia, i cittadini UE ed i loro familiari stranieri hanno, infatti, facoltà di presentarsi presso l'Ufficio Immigrazione della competente Questura per dichiarare la propria presenza nel territorio nazionale. Se non hai presentato la dichiarazione di presenza, si presume che il tuo soggiorno si sia protratto da oltre tre mesi, salvo prova contraria.

Se intendi soggiornare per meno di tre mesi, non sei obbligato a dichiarare la tua presenza.

  • qualora non effettui tale dichiarazione, puoi comunque provare di essere in Italia da meno di tre mesi;
  • nel caso in cui non fornisca detta prova, sei considerato soggiornante da più di tre mesi;
  • per rendere la dichiarazione di presenza, devi recarti entro otto giorni dall'ingresso presso la questura della provincia in cui ti trovi, redigere un apposito modulo. In alternativa, se sei alloggiato in una struttura ricettiva (albergo, B&B etc), la registrazione del titolare vale come “dichiarazione di presenza” e devi richiedere una copia della stessa, che dovrai esibire, se richiesta, ad ogni richiesta degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza.


Per richiedere la dichiarazione di presenza occorre sempre il documento d'identità valido per l'espatrio per i cittadini UE e il passaporto per i loro familiari stranieri. Se intendi soggiornare per più di tre mesi devi registrare la tua residenza, iscrivendoti all'anagrafe.
 

L'iscrizione anagrafica

Se sei un cittadino dell’Unione e desideri soggiornare in Italia per un periodo superiore a tre mesi devi richiedere l'iscrizione anagrafica al comune di residenza. In questo caso oltre a quanto previsto dalla normativa vigente per i cittadini italiani, devi presentare la seguente documentazione che attesti:

  • in caso di soggiorno per motivi di lavoro: l'attività esercitata;
  • in caso di soggiorno senza svolgere attività lavorativa o per motivi di studio o formazione:

- la disponibilità di risorse economiche sufficienti al soggiorno, calcolate in base all'importo annuo dell'assegno sociale in relazione al numero dei familiari a carico, anche tramite un'autocertificazione;

- la tua polizza di assicurazione sanitaria,

- limitatamente al soggiorno per motivi di studio, anche la documentazione attestante l'iscrizione presso un istituto pubblico o privato riconosciuto;

  • in caso di familiare del cittadino dell'Unione avente la cittadinanza di uno Stato membro, ma non un autonomo diritto al soggiorno, è necessario un documento che attesti la qualità di familiare o familiare a carico (che può essere anche autocertificata).

La richiesta di iscrizione anagrafica può essere presentata personalmente al Comune di dimora abituale oppure in via telematica allo stesso Comune seguendo le indicazioni rese disponibili sul relativo sito istituzionale.

Il Comune ti rilascerà l’attestazione comprovante il deposito della richiesta di iscrizione anagrafica ed in seguito l’iscrizione all’anagrafe.

I familiari del cittadino dell'Unione che non hanno un autonomo diritto di soggiorno devono presentare:

  • un documento d'identità o il passaporto in corso di validità nonché il visto d'ingresso, se richiesto;
  • un documento che attesti la qualità di familiare e, qualora richiesto, di familiare a carico;
  • l'attestato della richiesta di iscrizione anagrafica del familiare cittadino dell'Unione.

I cittadini comunitari che hanno presentato domanda di carta di soggiorno prima dell’1 aprile 2007, potranno iscriversi all'anagrafe con la ricevuta rilasciata dalla Questura o da Poste Italiane e con l'autocertificazione dei requisiti richiesti dalla nuova normativa.

Ti ricordiamo che:

  • Non c’è un termine ultimo per l’iscrizione anagrafica

  • I cittadini UE e i loro familiari non incorrono in sanzioni pecuniarie o altre conseguenze per la mancata iscrizione anagrafica o per non avere con sé ogni momento il proprio certificato di iscrizione anagrafica

Tuttavia, ricorda che se in caso di controlli non hai con te la documentazione che certifica l’iscrizione anagrafica ti potrà essere richiesto di dimostrare di avere i requisiti per il soggiorno, in caso contrario potresti incorrere nell’allontanamento dal territorio dello Stato. In nessun caso può esserti applicata sanzione pecuniaria.

Ti ricordiamo che per la carta di soggiorno la scadenza è di cinque anni.

I certificati di residenza hanno durata di sei mesi.

Trasferimento permanente in un altro paese dell'UE - Soggiorni di durata superiore a tre mesi.

Se sei cittadino dell’Unione hai diritto di soggiornare in Italia per un periodo superiore a tre mesi se:

  • sei lavoratore subordinato o autonomo nello Stato;
  • hai a disposizione, per te stesso e per i tuoi familiari, risorse economiche sufficienti, per non diventare un onere a carico dell'assistenza sociale dello Stato durante il periodo di soggiorno, e di un'assicurazione sanitaria, o titolo equivalente, che copra tutti i rischi nel territorio nazionale;
  • sei iscritto presso un istituto pubblico o privato riconosciuto per seguire un corso di studi o di formazione professionale e disponi, per te stesso e per i tuoi familiari, di risorse economiche sufficienti, per non diventare un onere a carico dell'assistenza sociale dello Stato durante il suo periodo di soggiorno, e di un'assicurazione sanitaria che copra tutti i rischi nel territorio nazionale;
  • sei un familiare che accompagna o raggiunge un cittadino dell'Unione che ha il diritto di soggiornare per un periodo superiore a tre mesi.

Tutti i cittadini UE ed i loro familiari devono essere in possesso di un documento d'identità valido per l'espatrio, secondo la legislazione dello Stato di cui hanno la cittadinanza. I familiari stranieri di un cittadino dell'Unione devono avere un passaporto valido e, ove richiesto, un visto d'ingresso. I cittadini UE ed i loro familiari sprovvisti dei documenti di viaggio possono essere accompagnati presso un Ufficio di Polizia per le verifiche sulla propria identità personale e la verifica delle condizioni che determinano il soggiorno.

Your Europe

Questa pagina fa parte del portale Your Europe della Commissione europea.
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