Il rilascio delle autorizzazioni

Per il trasporto della salma (o delle ceneri o di resti mortali mineralizzati) verso il Paese di origine del defunto, occorre distinguere in base al Paese di destinazione. 

In particolare per quanto riguarda Germania, Austria, Belgio, Francia, Svizzera, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Turchia, Egitto, Repubblica Democratica del Congo, Cile, Messico dovranno essere seguite le procedure ivi previste che prevedono, in particolare, che il passaporto sia redatto secondo il modello approvato con la stessa Convenzione.

Per gli altri Paesi è necessario richiedere l'autorizzazione per l'estradizione (c.d. passaporto mortuario) all'Ufficio di Stato Civile del Comune del decesso o del Comune ove il cadavere è stato rinvenuto, o nel quale si trovavano i resti mortali o le citate ceneri, presentando la relativa domanda, corredata dalla seguente documentazione:

  • Estratto dell'atto di morte
  • Nulla-osta per l'introduzione, rilasciato dell'autorità Consolare in Italia dello stato estero verso il quale la salma, le ceneri o resti mortali sono diretti, munito di legalizzazione, se prevista.
  • Certificato dell'Azienda sanitaria locale attestante che sono state osservate le disposizioni di cui agli art. 30 e 32 del DPR 285/90 - Regolamento di polizia mortuaria - e in caso di morte dovuta a malattie infettivo-diffusive, anche quanto previsto dagli art. 18 e 25 dello stesso DPR (disposizioni sul trasporto e trattamento).
  • In caso di morte violenta è necessario il nulla-osta dell'Autorità Giudiziaria al seppellimento ed al trasporto all'estero della salma.
  • Eventuali documenti prescritti dal Ministero della Salute per particolari situazioni.

Il Dirigente o il Responsabile del servizio del Comune rilascia l’autorizzazione in bollo  e informa il Prefetto della provincia del luogo italiano di frontiera da attraversare nel tragitto per l'estero. Il passaporto mortuario è redatto in lingua italiana, con oneri di legalizzazione e traduzione nella lingua ufficiale del Paese di destinazione a carico degli interessati.

Informazioni di dettaglio

Per informazioni di dettaglio, ad esempio sui tempi e gli orari per il rilascio del passaporto, ti consigliamo di consultare la pagina istituzionale del Comune ove è avvenuto il decesso o dove il cadavere è stato rinvenuto. 

I soggetti coinvolti sono diversi: il Comune, l’Azienda Sanitaria Locale, le Regioni, il Consolato, la Prefettura.

Riferimenti normativi

I principali riferimenti normativi in materia sono i seguenti:

  • R.D. 27/7/1934 n. 1265: Testo Unico Leggi sanitarie;
  • R.D.1/7/1937 n.1379: Convenzione di Berlino del 10/02/1937 (Austria, Belgio, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Turchia, Egitto, Repubblica Democratica del Congo, Messico Svizzera);
  • R.D. 16/6/1938 n.1055 Convenzione del 28.4.1938 con Città del Vaticano;
  • DPR 10.9/1990 n. 285 – Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria (artt. 30 e 32 del DPR 285/90 e, in caso di morte dovuta a malattie infettivo-diffusive, anche artt. 18 e 25 dello stesso DPR);
  • Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 testo unico in materia di ordinamento degli enti locali;
  • DPR 3.11.2000 n. 396 – Nuovo Regolamento per la revisione e la semplificazione dell’Ordinamento di Stato Civile (Artt. 73 e segg);
  • Leggi e regolamenti regionali;
  • Regolamenti Comunali di Polizia Mortuaria;
  • Ordinanze sindacali adottate ai sensi degli artt. 22 ed 82, comma 4 DPR n. 285/1990;
  • Ordinanze sindacali contingibili ed urgenti ai sensi dell’art. 54 del D. Lgs. n. 267/2000.

 

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